mercoledì 24 agosto 2011

Con i guelfi bianchi, confermo


In "prima liceo"(stagione 2003/2004), studiando l'inferno dantesco sono stato facilmente attratto dai guelfi bianchi, perché a priori credevo fosse cosa buona giusta fare il cattolico c.d. critico ed elitario.

Poi, crescendo, ho capito che forse la cosa buona e giusta è abbracciare (ovunque) un approccio popolare e solo in casi assai rari "chicchetoso", perché qualsiasi ideologia è una minchiata.

Per fortuna anche ora, però, almeno tra guelfi bianchi e neri, mantengo la stessa scelta, i bianchi. Ma perché mi pare che i veri ghibellini siano proprio i guelfi neri (no, non chiamatemi l'ambulanza, era solo e sempre per commentare umilmente crisi italiana e conseguente "ingenua" ricerca di capri espiatori che non reggono. Che oltretutto, sempre "ingenuamente", non fanno fare rete e aggredire i veri problemi e i veri nemici) | permalink

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