martedì 5 luglio 2011

Cazzate a orologeria, masochista


Berlusconi mette di nascosto il Salva-Fininvest, ma è costretto a ritirarlo, comincia ad avere paura. Fondata. Angelino Alfano, nuovo e primo segretario politico del partito di Berlusconi, vede subito morire la sua definizione di "partito degli onesti". Subito sperimentato, volente o nolente, tafazzismo anche a destra. Subito

E il Pd che fa? Riesce a far passare tutti questi problemi giganteschi della destra in secondo piano nelle discussione del proprio elettorato. E i media non c'entrano niente. Si fa tutto da soli. Caspiterina. Come? Si decide dopo ore di discussione pomeridiana di astenersi sull'abolizione delle province. L'ennesima cazzata a orologeria, masochista naturalmente: viene da commentare al bar come in salotti da pensiero profondo.

E l'hashtag per Twitter è #nuntereggaepiu. Soprattutto per i militanti e gli iscritti "volontari" del Partito democratico italiano.

Perché? A mio avviso, perché nel momento in cui l'avversario politico è ai minimi storici, non c'è peggior azione dell'astensione. Il Pd, dunque, ha fatto una cazzata. Anche perché Di Pietro, dopo le recenti scivolate, aveva bisogno di dimostrare di nuovo che il "migliore" è solo lui. Inoltre il Pd ha votato come e insieme a Pdl e Lega, facendo passare per "rivoluzionario" anche il cd terzo polo, oltre che Di Pietro. Dunque, qualsiasi motivazione più o meno contorta ("la norma non stabiliva nulla sul dopo") non può reggere. Non solo per una "ragion politica" (il governo sarebbe andato sotto e molto pericolosamente per Berlusconi).

E l'aspetto ancora più drammatico è che risulta difficilissimo rispondere a chi accusa le province di essere principalmente il parcheggio indispensabile per politici e assistenti politici "trombati".

Questo status di fb, e i commenti derivati, insomma la discussione che ne è nata, aiutano ancora meglio a capire, secondo me, la faccenda(la bacheca è quella di Stefano Menichini).

Qui, qui e qui altri commenti sempre su questa vicenda. Commenti che sottoscrivo, diciamo. Come quello del vicepresidente del Partito democratico.

AGGIORNAMENTO: Questi, invece, i commenti dei sindaci democratici. Che ringrazio, perché mantengono in vita una speranza di Pd reale con la loro tenacia e le loro amministrazioni ogni santo giorno. Spero, ancora, che il pensiero "organico" del Pd diventi quello di questi sindaci. Prima che iscritti e simpatizzanti "volontari" mandino tutti a quel paese indiscriminatamente e definitivamente.

"Considero grave e francamente inaccettabile il voto di astensione espresso dal Gruppo Pd alla Camera relativo alle Province. La complessità dei problemi non può giustificare la paralisi e la non decisione. Si rischia di apparire agli occhi dell’opinione pubblica una forza del conservatorismo vischioso, che esprime una permanente doppiezza. Un voto, quindi, sbagliato in relazione ai problemi della finanza pubblica che richiedono una riduzione drastica di funzioni istituzionali ripetitive ed inutili. Ma è sbagliato ancora di più in relazione alle esigenze di sviluppo e modernizzazione del Paese. La palude burocratica, la sovrapposizione di competenze, il groviglio politico-amministrativo sono le principali cause di blocco dei processi decisionali e degli investimenti alla base del ritardo dell’Italia sul piano della competitività internazionale. E’ assolutamente necessario, a mio parere, rilanciare su questo punto, e in tempi rapidi, un’iniziativa tempestiva e concludente per il superamento di livelli istituzionali di cui nessuno coglie più la funzione"
Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, sulla sua pagina Fb.

Io ho sempre espresso il mio parere favorevole alla abolizione delle Province. Il mio partito non mi ha certo consultato su come avrebbe dovuto votare sulla proposta di legge e io non ho certo cambiato idea dopo il voto del parlamento. Dunque continueró la mia battaglia per la abolizione delle Province.
Michele Emiliano, sindaco di Bari, sulla sua pagina Fb.

Stacco per una settimana di ferie con la mia famiglia. Rientro in pista giovedì 14 luglio. A chi mi chiede delle province dico che ieri il PD ha perso un'ottima occasione per dare un segnale al Paese. E mi dispiace molto. Io avevo proposto di abolire le province anche quando ero...presidente e non era tema di moda. Ma ieri avevamo da battere un rigore e non l'abbiamo neanche calciato!
Matteo Renzi, sindaco di Firenze, sulla sua pagina Fb | permalink

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