venerdì 8 luglio 2011

"Cretini" come Brunetta


Da come è stato attaccato fin dalle prime luci dell'alba e in modo coordinato in giro per i social network, mi rendo conto che fa paura anche un Jovanotti, che intervistato da Serra sul Venerdì di Repubblica spiega chi secondo lui ha vinto le elezioni.

Come vedete, il "cretino" Brunetta ha ottimi compagni di giochi a sinistra, a insaputa di tutti.

Mi chiedo: e se al posto del Jova in futuro ci troviamo un Piccini e un Paganelli a spiegare altro(se è vero) in copertina? Sarebbe, questo sì, un incubo, e ingiustamente per tutti.

Ad ogni buon conto, resta il fatto che Jovanotti sarà stato intervistato perché a poche ore dal suo concerto nella capitale col nuovo disco. Al limite, quindi, si può attaccare il "sistema liberista", facendo comunque i vaghi. Ma di sicuro è da "sciocchini" interpretare una tale intervista come ennesimo tentativo di lancio di una nuova leadership del centrosinistra, e per questo attaccare a testa bassa per difendere lo status quo.

Cavolo, invece di querelare (i big) e di cambiare discorso sul web (gli aficionados), basterebbe rispondere a delle semplici domande. La stessa cosa che si è sempre chiesta a Berlusconi. E tutto finirebbe subito. Anzi, se ne uscirebbe anche più forti di prima.

Invece, mentre Berlusconi (sempre più in difficoltà) lancia Angelino Alfano, classe 1970, candidato premier della destra nel 2013, noi stiamo qua a perdere ancora tempo e non a fare finalmente squadra: tra chi spera che quello appena citato sia solo e tutto fango, e chi invece spera che ci sia abbastanza del vero per poter ribaltare la maggioranza del centrosinistra (del Pd in primo luogo).

Dunque, pare che Brunetta in ogni caso trovi senza problemi compagni in perfetta sintonia con lui. Qualcuno anche tra chi crede di avere sempre ragione, e lo rivendica con strumenti "facili" che, in quanto tali, non risolvono il problema laddove, purtroppo, esiste. | permalink

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