lunedì 30 maggio 2011

Centro-trattino-sinistra: "fora dai ball"


Non ho tempo per riuscire a "scrivere" e illustrare per bene il nervosismo che ho in corpo provocatomi dalle dichiarazioni degli ultimi giorni dei grandi strateghi del centro-sinistra. Compresi quelli riesumati dalla lotta al nucleare e dagli exploit genuini ma personali di Pisapia e De Magistris (a proposito, ancora stiamo zitti in merito ma il vento sembra davvero cambiato...)

Almeno un cinguettio da 140 caratteri, però, dovevo farlo. Stavo scoppiando.

"liberismo" e "individualismo". (#litanie) da uccidere secondo alcuni -ani nel #pd. Allora perché #dalema allo stesso tempo vuole #Casini?:/

In breve: fora dai ball. Continuo, ovviamente, a non condividere "la linea". Ma l'incazzatura non deriva da questo, ci mancherebbe. Il fatto è che, ormai, tale linea non ha proprio senso, si contraddice se confrontata con i propri "corollari". O addirittura si smentisce da sola. Basta 'orco boia!

Per tutto il resto, rimando totalmente alle parole scritte oggi da Pippo Civati: le condivido tutte. Ad oggi il Partito democratico non esiste (ancora, io continuo a asperarci). Al massimo esiste il Pds che solo Mussi lottò per mantenere tale nel 2007(ultimo congresso Ds). Gli altri votarono per fare il Partito democratico. Poi delle due l'una: o hanno cambiato idea e hanno voluto tornare indietro. Oppure erano e sono degli ipocriti.

A mio avviso, Arturo Parisi continua ad avere ragione. E continua, purtroppo, a non avere tessere. Queste continuano ad averle altri. Così è.

AGGIORNAMENTO: Come ci si aspettava dopo il primo turno, il centrosinistra ha vinto le amministrative 2011 dopo ballottaggi che hanno schiacciato il centrodestra. I vincitori indiscussi sono le leadership di Pisapia, De Magistris e Zedda (e non i loro partiti, Sel e Idv, nè il Pd, purtroppo, anche se tutti non hanno perso).

I due democratici che seguono hanno affidato a Facebook una analisi chiara e semplice che abbraccio con tutto me stesso, anzi mi ci aggrappo con veemenza.

Michele Emiliano. Sento in televisione vecchi politici che stanno tentando di appropriarsi di una vittoria che non è loro. Non hanno vinto i partiti, ma coloro che come De Magistris, Zedda, Cosolini, Pisapia hanno ricevuto i voti di coloro che, senza più alcuna distinzione ideologica, non ne possono più d'essere umiliati da vecchi arnesi del passato.


Matteo RenziLe elezioni 2011 dimostrano che l'era dei partiti che designano candidati a tavolino o costruiscono coalizioni romane è finita! Oggi vincono storie credibili e persone che suscitano speranza. La morale? Il centrosx non rincorra Fini e Bocchino e non rinunci mai alle primarie. E non inseguiamo Berlusconi, ma parliamo di noi, dei nostri sogni, del nostro futuro... | permalink

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