domenica 21 aprile 2013

Settimana 15-21 Aprile 2013 (III) - "Niente prigionieri"


Sono appena tornato da un meeting straordinario. Il (nostro) Trofeo Pinacoli di Gualdo Tadino, arrivato alla sesta edizione. Atleti masters arrivati non solo dal centro Italia, ma anche con presenze significative dal nord e da Napoli. 800 atleti che oramai amano tornare nella nostra terra umbra. E ci ricordiamo tutti insieme tutta la bellezza che il nuoto ci regala, dentro e fuori dall'acqua.

Adesso, col solito passaggio "scroccato" a un grande amico, sto ritornando a Roma come sempre. Alle porte la prima settimana da massima intensità di fine stagione.

In questa tre giorni a Gualdo Tadino non ho avuto modo di leggere, e soprattutto di raffreddare e rielaborare l'incazzatura. Quale? Ma avete capito che mi riferisco al disastro della sinistra italiana, quello che prevediamo da anni, per cui ci siamo battuti dal 2007 affinché fosse sventato, ma che appunto non siamo riusciti ad evitare. Il disastro definitivo sotto gli occhi di tutti, raggiunto con la rielezione di gran vecchio paziente di Giorgio Napolitano.

Ricordo che mercoledì ci vediamo alla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli con le Libere Frequenze. Parliamo di turismo, territorio e giovani. Dalle 21, qui relatori e locandina. Sarà un'altra serata di costruzione di roba seria, noi ce la mettiamo tutto.

Come detto non ho avuto modo di scrivere qualcosa di corposo e approfondito, per fortuna non perdo l'occasione di rimandare al post scritto ieri da chi mi da la linea, lo svelo. L'unico che mi abbia mai dato da mangiare: mio padre. Sottolineo questo passaggio, al link tutto il post.

"Bersani, è il caso di dirlo, in tre mesi dalle “vittoriose” primarie in poi, si è giocato e ha perso tutto: non ha vinto di fatto le elezioni, non ha potuto eleggere al vertice delle Camere propri rappresentati diretti, non è andato al governo, non è riuscito nemmeno a indicare e meno che mai a farlo eleggere il presidente della Repubblica. Ancora una volta il Pd siffatto si è dimostrato, per dirla con qualcuno, un elefante cieco guidato per la proboscide dall’interessato di turno".

E come post scriptum invece allego lo status di Francesco. Che poi è sempre quello che sta guidando adesso. Status che ho condiviso appena uscito dal 100 stile libero.

"Leggo che alcuni Giovani Democratici et similia avrebbero occupato la sede del PD di Piazza della Repubblica a Perugia per protestare contro le scelte della classe dirigente.
Gli stessi che hanno fatto i soldatini alle primarie proprio per QUELLA classe dirigente che ha sfasciato tutto, e che ce ne hanno dette di tutti i colori a noi che abbiamo fatto una battaglia leale e a viso aperto perché temevano una brutta fine per il PD e per l'Italia (anche se la tragedia è andata oltre le più tetre previsioni). I giovani leoni sfidano il vecchio leone quando ha ancora la forza per combattere e difendersi, NON danzano sulla sua carcassa un minuto dopo la sua caduta. Quelle sono le iene. E per il futuro non abbiamo bisogno di iene e ipocriti, grazie".

Io aggiungo il mio tweet di qualche ora fa, tweet della settimana evidentemente per cause di forza maggiore.
"Bersani adesso dimettiti. E per rispetto di chi soffre la crisi portati via tutti i vostri cooptati e i parassiti. Sparite. Miserabili".

Ripeto da ottobre che non bisogna fare prigionieri, in primo per rispetto di chi soffre tutti i giorni la miseria. Ecco, adesso è inoppugnabile. A risentirci!

(In foto compagni di staffetta 4x50SL e il gruppo e del Race Team con i fratelli del Gabbiano di Napoli)



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